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25 marzo 2025

Rilevatori monossido di carbonio: obblighi e installazione

Rilevatori monossido di carbonio: obblighi e installazione

Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore, incolore e altamente tossico, noto per la sua pericolosità in ambienti chiusi. La sua presenza è spesso riconducibile al funzionamento di caldaie, scaldabagni, caminetti, stufe, piani di cottura ed elettrodomestici obsoleti, nonché alla combustione di sigarette.

Data la sua assenza di caratteristiche percettibili, l'esposizione al monossido di carbonio può rimanere inosservata fino alla comparsa di sintomi da intossicazione, rendendolo particolarmente insidioso. L'inalazione di CO può compromettere le funzioni respiratorie e cardiovascolari, con effetti che variano da sintomi lievi, come cefalea e vertigini, a conseguenze più gravi, inclusi perdita di coscienza e coma. 

Per prevenire i rischi legati alla dispersione accidentale di monossido di carbonio, l'installazione di rilevatori di CO, da parte di un professionista, rappresenta una misura di sicurezza imprescindibile, in particolare in ambienti chiusi dove sono presenti impianti di combustione. Questi dispositivi permettono di rilevare tempestivamente la presenza del gas, consentendo un intervento immediato e riducendo il rischio di intossicazione.

Cos’è un rilevatore di monossido di carbonio e a cosa serve? 

I rilevatori di monossido di carbonio sono dispositivi di sicurezza progettati per monitorare la concentrazione di CO nell'aria. Dotati di un sistema di allarme acustico, si attivano automaticamente quando i livelli di CO superano la soglia di sicurezza stabilita. 

In condizioni normali, le abitazioni presentano livelli di CO compresi tra 1 e 4 ppm (parti per milione). Tuttavia, in presenza di ventilazione inadeguata, le concentrazioni possono aumentare significativamente, rappresentando un grave rischio per la salute. In questi casi, l'intervento tempestivo è essenziale per ripristinare condizioni di sicurezza. 

Da quando è obbligatorio il rilevatore di monossido di carbonio in case in affitto?

Con l'entrata in vigore del Decreto Legge del 18 ottobre 2023, è stato introdotto l'obbligo, a partire dal 1° gennaio 2024, di installare rilevatori di monossido di carbonio in tutte le unità immobiliari destinate all'ospitalità turistica e agli affitti brevi (di durata inferiore ai 30 giorni). Sono esentati da tale obbligo gli immobili destinati all'uso abitativo permanente o con contratti di affitto di durata superiore. 

La mancata installazione dei dispositivi di rilevazione di monossido di carbonio può comportare sanzioni amministrative comprese tra 600 e 6.000 euro per ogni violazione accertata.  Consigliamo sempre l’installazione da parte di un elettricista professionista, previo sopralluogo.

Dove si installa il rilevatore di monossido di carbonio?

Il monossido di carbonio tende a concentrarsi principalmente in zone chiuse e con scarsa ventilazione. L’applicazione dei rilevatori di monossido di carbonio deve avvenire su ogni piano dell’abitazione, in particolare nelle camere da letto, in zone umide o ambienti della casa in cui potrebbero essere presenti possibili fughe di CO. 

Per garantire un funzionamento ottimale, i rilevatori di monossido di carbonio devono essere posizionati a un'altezza compresa tra 1,3 e 1,5 metri dal pavimento e lontano da fonti di calore dirette, come piani cottura, al fine di evitare falsi allarmi. L’installazione richiede l’intervento di personale tecnico qualificato al fine di garantire la sicurezza e il corretto funzionamento delle apparecchiature.

Come misurare il monossido di carbonio negli ambienti domestici? 

I livelli di CO possono essere misurati da vigili del fuoco o tecnici specializzati mediante l'uso di rilevatori portatili professionali, in grado di fornire letture in tempo reale e attivare procedure di emergenza se necessario. 
Inoltre, alcune smart home hanno integrato all’interno dei loro sistemi alcuni rilevatori di CO controllabili da remoto con il proprio smartphone o tablet, in modo da permettere all’utente di ricevere in tempo reale informazioni sulla rilevazione di livelli troppo alti.  

Se non si dispone di apparecchiature in grado di rilevare la presenza di una fuoriuscita di monossido di carbonio, oltre a far attenzione ai possibili sintomi fisici di stordimento e capogiri, è possibile presupporre la presenza di CO osservando piccoli segnali: accendendo il gas, le fiammelle del piano cottura sono gialle invece che blu, oppure annerimenti intorno agli apparecchi di combustione che indicano la presenza di bruciature.

Sebbene l'installazione di un rilevatore di monossido di carbonio non sia obbligatoria nelle abitazioni private, è fortemente consigliata, soprattutto in contesti condominiali, dove il gas potrebbe provenire anche da unità abitative adiacenti.

Quanto rimane nell'aria il monossido di carbonio? 

Il monossido di carbonio, essendo un gas inodore e incolore, non è rilevabile senza strumenti adeguati. In caso di fuga, la completa eliminazione dall'ambiente domestico può richiedere fino a quattro ore e mezza, specialmente in assenza di adeguata ventilazione. 
La pericolosità del monossido di carbonio è ben documentata, tanto da essere definito "killer silenzioso". 
Se presente nel sangue in concentrazioni elevate, può avere effetti tossici significativi. L'espulsione del gas avviene attraverso la respirazione e si completa nel giro di poche ore, ma l'esposizione prolungata può avere conseguenze gravi, fino a esiti fatali. 
In caso di sintomi da intossicazione (cefalea, vertigini, nausea), è fondamentale recarsi immediatamente in pronto soccorso per ricevere le cure necessarie. 

L'adozione di rilevatori di monossido di carbonio certificati, come quelli offerti da Urmet, unitamente a una manutenzione periodica degli impianti di combustione e a una corretta ventilazione degli ambienti, rappresentano una strategia efficace per minimizzare il rischio di intossicazione

 

Sul sito di Urmet sono disponibili soluzioni avanzate per la sicurezza domestica, tra cui rilevatori di monossido di carbonio, sistemi di monitoraggio della qualità dell'aria e impianti di allarme, pensati per garantire il rispetto delle normative vigenti e migliorare la protezione degli immobili destinati ad affitti brevi. 

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