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Normativa

06 febbraio 2024

Anticipazioni sulla nuova edizione della Norma CEI 64-8

Norma CEI 64-8: in arrivo la nuova edizione

Il Comitato Tecnico 64 del CEI ha programmato, per le prossime settimane, la conclusione dei lavori di recepimento delle osservazioni all’inchiesta pubblica della nuova edizione della Norma CEI 64-8. Si attende a breve, dunque, la pubblicazione del nuovo documento considerato da tutti il punto di riferimento per la progettazione, la realizzazione e l'esercizio degli impianti alimentati in bassa tensione.

Diverse le modifiche apportate rispetto alle edizioni precedenti, figlie, in primo luogo della necessità da parte del Comitato Elettrotecnico Italiano, di dover recepire una serie di richieste di armonizzazione derivanti dagli obblighi comunitari (CENELEC), pendenti da tempo. Con l'occasione è tuttavia stata rivista la struttura editoriale del documento, aggiornando i contenuti del testo e consolidando quando introdotto nel corpo normativo dalle Varianti pubblicate a cavallo tra la VII e l'VIII edizione della Norma.

 

Le principali novità della IX edizione della CEI 64-8

In attesa della pubblicazione della nuova edizione della Norma, prevista entro la prossima estate, salvo imprevisti, proviamo a fare un rapido sunto delle principali modifiche del nuovo documento, con la premessa che alcune specifiche potrebbero essere soggette a ulteriori interventi dopo le osservazioni emerse dall’inchiesta pubblica.

 

Nuove definizioni per la protezione da contatti diretti e indiretti

Il documento, innanzitutto, introduce nuovi termini come "basic protection" e "fault protection", sostituendo le precedenti definizioni di protezione da contatti diretti e indiretti (protezione principale e protezione in caso di guasto).

 

Protezione contro le sovracorrenti

Il testo aggiorna e modifica la regola generale per il coordinamento delle protezioni nei sistemi TN in caso di interruzione automatica dei circuiti. In sintesi, fino ad oggi era ammesso proteggere un circuito prese con una protezione maggiore di 32 A con intervento entro 5 secondi; con la nuova edizione della Norma non sarà più possibile: le protezioni dovranno intervenire entro 0,4 secondi (0,2 negli ambienti particolari).

 

Protezione da guasto a terra a valle di inverter

Nei sistemi TN a valle di un inverter, la regola generale per il coordinamento delle protezioni magnetotermiche “non vale”: l’inverter è infatti un componente attivo che limita la corrente di guasto. La nuova edizione della norma considera tale evenienza e dispone che la tensione a valle dell’inverter dovrà ridursi a valori non pericolosi per le persone (ovvero 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua) in caso di guasto.

 

Collegamenti equipotenziali principali

Nuove puntualizzazioni in materia di collegamenti equipotenziali principali all’interno degli edifici: si potrà evitare di collegare al nodo principale le tubazioni provviste di giunti isolanti, entranti all’interno dell’edificio.

 

Interruttori Differenziali

Viene esteso l’obbligo di installazione degli interruttori differenziali da 30 mA in ambito residenziale anche ai circuiti luce, in aggiunta ai circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale inferiore a 20 A.

 

Classe II

Novità in vista per quanto riguarda il “doppio isolamento”: con il recepimento del documento HD 60364-4-41, verrà meno il limite di tensione nominale fino a 690 V in corrente alternata o 1035 V in corrente continua, a beneficio delle installazioni di impianti fotovoltaici e delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

 

Protezione contro i contatti indiretti nei sistemi IT

Nei sistemi in corrente continua, non è presa in considerazione nessuna limitazione per la tensione di contatto, dato che il valore di Id può essere considerato trascurabilmente basso: sarà dunque possibile ignorare la corrente di primo guasto.

 

Sezionamento e Comando

Il recepimento del documento HD 60364-4-46 – Isolation and switching (Sezionamento e comando) porta con sé tre modifiche degne di nota: la prima riguarda le regole per il sezionamento del conduttore di neutro nei sistemi TN, la seconda concerne il comando funzionale, la terza riguarda l’energia elettrica immagazzinata.

 

Cantieri

Nella nuova formulazione del capitolo 704 sparisce l’indicazione dei 25 ohm ai fini del coordinamento con le protezioni.

 

Ulteriori modifiche alla Parte 7

Il testo finale della norma porrà poi attenzione ad alcuni ambiti specifici, con un focus su aree di campeggio, darsene, fiere, mostre, sistemi fotovoltaici, elementi di arredo, caravan, veicoli elettrici, alimentazione per battelli di navigazione interna e ambienti a maggior rischio in caso d'incendio.

 

CEI 64-8: l’evoluzione dal 1984 ad oggi

Il motivo di una particolare attenzione attorno alla nuova edizione della norma CEI 64-8 è facilmente intuibile: il documento rappresenta infatti un pilastro fondamentale nel panorama normativo italiano nell’ambito dell'impiantistica elettrica.

Il suo percorso evolutivo, partito con la prima pubblicazione nel 1984, ha segnato importanti cambiamenti nel corso degli anni e si è adattato alle mutevoli esigenze tecnologiche e normative del settore.

Nel contesto degli anni '80, l'industria elettrica stava affrontando una serie di sfide legate all'introduzione di nuove tecnologie e alla necessità di definire linee guida chiare per garantire la sicurezza e l'efficienza degli impianti elettrici. Il Comitato Elettrotecnico Italiano rispose a questa esigenza varando la norma CEI 64-8, che si proponeva come strumento unificato per la progettazione e l'installazione degli impianti elettrici.

Nel giro di pochi anni, tuttavia, con la necessità di adeguamento all’evoluzione tecnologica e alle nuove esigenze in ambito industriale, la norma ha subito le prime revisioni, influenzate anche dall’allineamento con i rinnovati standard europei e internazionali, soprattutto nel campo della sicurezza.

Con l’inizio del nuovo millennio, in funzione di una sempre più crescente attenzione verso i temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica, la CEI 64-8 ha dovuto allinearsi a queste rinnovate esigenze, focalizzandosi anche sui temi della digitalizzazione di impianti ed edifici. Si è inoltre evoluta tenendo come punto fermo l’inedito rapporto e la sempre più stretta relazione con la rete distributiva, chiamata in causa con l’introduzione del concetti di utenti attivi e prosumer, oltre all’introduzione di nuove complessità nate per con l’integrazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo energetico e stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

In attesa, dunque, della pubblicazione del nuovo documento normativo, vi invitiamo a seguirci per potervi fornire con tempestività le principali modifiche e novità che impatteranno sul lavoro di installatori e progettisti.

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